La riflessione di oggi è su una specifica scelta o per meglio dire un modo di scegliere. Mi domando se in amore è la donna o l’uomo a scegliere. Mi spiego meglio, quando un gruppo di ragazzi vede un gruppo di ragazze si suole già “spartirsi” le “prede” ovvero mettersi d’accordo per non “intralciarsi”, per questo è utile avere amici con gusti su ragazze diversi dai propri, si evitano conflitti ed inoltre la spartizione è più veloce. Conscio di questa “abitudine” ero convinto che fosse l’uomo a scegliere con cui provarci. Ultimamente ho potuto invece constatare che in certi casi come campeggi o gite, ovvero casi in cui si ha un tempo corto e ben determinato per potere concludere qualcosa e PER ALCUNI è importante concludere qualcosa, anche con la logica “basta che respiri”, è la donna a scegliere, ho visto ragazzi provarci con una, di solito la migliore, e poi quando si accorgono di stare solo “perdendo tempo” cambiano immediatamente ovviamente scendendo la classifica fino anche l’ultima posizione.
Ovviamente in questa situazione quelle che hanno la meglio sono le ragazze perchè tutti sono soliti iniziare la classifica dall’alto ed ognuno si ferma quando
arriva alla ragazza che lo attendeva.
Secondo me è un consuetudine tristissima, abbassare i propri standard è una cosa che non capisco, se una ragazza normalmente “non merita”, non merita ugualmente anche se è l’unica ragazza in una gita di soli maschi, non è che “migliora” solo perchè non ci sono altre con cui paragonarla. Credo sia riduttivo adeguare il proprio standard a seconda del luogo, anche se in un’altra nazione, in un altro mondo, la ragazza di riferimento per il proprio standar comunque esiste, la si conosce, non la si deve dimenticare…