Archivi del mese: marzo 2007

Risveglio

Seguendo la scia di Ezri scribacchio pure io qualcosa.

 

PARTE I

 

Sento qualcosa. Rumori deboli. Mi sembra di conoscerli. E’ da tanto tempo che non ascoltavo. Non posso sbagliarmi… E’ il tintinnare di gocce. Riesco anche a distinguere il grondare d’acqua sopra il tetto. Quindi come al solito anche oggi piove. Apro gli occhi. Intorno c’è solo nero. Pian pian si sveglia anche il senso del tatto. Devo uscire ma qualcosa blocca l’uscita. Non ce la faccio. Le forze torneranno frà un pò. Attenderò.

 

Quanto tempo sarà passato dall’ultima volta? 100 anni? Non ha importanza, tanto il tempo non esiste per gli Immortali… Una volta misuravo anche io lo scorrere del tempo. Il tempo poi… Cosa è il tempo? Gli umani su una cosa avevano ragione riguardo al tempo: il tempo è cambiamento. Se non ci fossero cambiamenti il tempo smetterebbe di esistere, non si potrebbe misurare…

 

Forse ora ce la faccio. Un piccolo sforzo e sono fuori. Erano piante rampicanti con tanti fiori profumati cresciute sopra l’uscita a bloccarla. Ce ne erano parecchie. Doveva essere un terreno fertile quello in cui era.

 

Un momento… Fiori? Come hanno fatto fiori a nascere nelle vicinanze della mia casa? Guardandoci meglio questa non era la zona in cui mi sono addormentato. Non poteva essere cambiata così tanto.

 

 

Il rumore d’acqua non era pioggia dunque… C’è una lieve cascata. L’acqua gelida in forma di milioni di goccioline inebria la zona. Si intravede un piccolo arcobaleno che sembra unire tutte le gocce nello spettro della radiazione solare.

 

Arcobaleno… Ad ogni risveglio anche le cose più semplici diventano sorprendenti. E’ come vederle per la prima volta.

 

La luce è calda. Troppo calda. Meglio rimanere nell’ombra ed aspettare il tramonto che sembra non essere lontano.

Mentre gli ultimi raggi di sole iniziano a dissolversi e lasciare spazio alla notte qualcosa distrae la mia mia mente dal suo riposo, come se 100 anni non fossero stati sufficienti per il riposo. Deboli voci di bambine si stanno avvicinando. Ormai sono dietro la cascata, dove era l’arcobaleno. L’acqua viene deviata dai corpi delle creaturine che stanno entrando… Inconsapevoli del mio risveglio…

 

dopo avere letto i racconti di Ezri ed Ely mi vergogno a scrivere cose di così infimo livello (rispetto al loro) ma è da due anni che non scrivo qualcosa in cui non ci sono numeri e simboli quindi chiedo venia in anticipo per eventuali danni cerebrali dovuti alla lettura…

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Belle e principi azzurri

Interrompo la stesura delle classi base di D&D per appuntarmi sul mio blog questa questione.
Oggi pomeriggio parlando con una mia amica mi ha sconvolto un suo pensiero profondo ma insolito. Si parlava di favole e principi azzurri. Lei mi dice che in fondo la storia del principe azzurro è una fregatura in quanto la donzella di turno si innamora di lui (del pricipe azzurro) solo perchè è un principe mentre lui si innamora di lei solo perchè è bella. A nulla è valsa la mia difesa delle favole dicendo che in fondo nelle favole spesso bella= gentile e generosa. Per il problema inverso non trovo soluzione senza cadere nei soliti luoghi comuni sulle donne (che sono comunque con buona approssimazione veri). Perchè non ci sono favole (a parte Shrek) in cui almeno uno dei due è brutto e poveraccio fino alla fine? Uno dei personaggio che più si avvicina a questo stato è Aladino in quanto in principio è uno straccione (anche se comunque è un figo) e riesce a far innamorare di se la bella Jasmine anche se alla fine si innamora anche di Aladino falso principe. Bah… (A pensarci bene è facile conquistare qualcuna con un tappeto volante.) Tolto Aladino non mi vengono in mente casi in cui le donzelle si innamorano di qualche poveraccio. Mmm… Naturalmente non perdo nemmeno un secondo a cercare di trovare principi che si innamorano di qualche bruttona. Sigh… Allora la mia amica ha ragione… Che mondo triste quello delle favole… Anche lì ci sono le ingiustizie e i favoritismi… Meno male che io vivo nel mondo delle canzoni… hihihi…

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Ing. Energetico

ING. ENERGETICO

 

Gli umanoidi che intraprendono il duro cammino dell’ing energetico di solito sono sbandati che non hanno capito nulla della vita e si ritrovano lì per caso… La maggior parte voleva intraprendere altri cammini a volte anche diversi come filosofia o fisica o perfino matematica ma poi per qualche lancio andato male si ritrovano vincolati a questa classe.

 

AVVENTURE:

 

L’ing energetico è molto versatile e si adatta a quasi ogni tipo di avventura. Dalle più comuni partite di calcio o basket alle stravaganti partite di Munchkin o a tornei di scacchi ubriachi oppure ai nerdissimi lan party o avventure in giochi di ruoli (D&D). Di solito questi individui sono difficili da gestire siccome sono imprevedibili e al di fuori di ogni logica.

 

ALLINEAMENTO:

 

Nonostante la costanza che ci vuole negli studi per avanzare in questa classe e la serietà delle discipline affrontare e le futuri responsabilità la maggior parte degli ing energetici sono caotici. Ci sono rari casi di energetici legali ma sono proprio anomalie. Bene o male non hanno attrattiva su di loro.

 

RELIGIONE:

 

Non ci si riesce a spiegarsi le ragioni ma la maggior parte degli ing energetici non ha religione.

 

RAZZE:

 

Qualsiasi umanoide può intraprendere la carriera dell’ing energetico ma in prevalenza sono umani (o tali appaiono). Sono però documentate le presenze di individui di origini ignote come abitanti di una regione ai più ignota chiamata Basilicata. Ci sono altri individuo che dichiarano di essere originari della puglia ma poi vantano origini nordiche e altri che fanno esattamente il contrario.

 

PRIVILEGI DI CLASSE:

 

  • Un ing energetico data la natura oscura e ignora della sua disciplina (nemmeno lui sà con certezza per cosa stà studiando e cosa saprà fare al termine dei corsi) ha una probabilità del 90% di cogliere alla sprovvista chiunque gli chieda cosa fà nella vita.
  • Il secondo è strettamente collegato al primo privilegio di classe infatti un ing energetico che parla per la prima volta con una ragazza ha il doppio delle probabilità (il doppio di zero rimane comuqnue zero ma fà figo lo stesso dirlo) di riuscire ad conquistare il suo interessamento in quanto la situazione standar è che se una girl chiede ad un ing qualsiasi cosa fà nella vita l’ing è consapevole che il sex appeal crollerà inesorabilmente mentre un ing energetico ha un roun in pù di discorso in quanto sicuramente lei gli chiederà cosa è ing energetica. Poi comunque il discorso si tronca lì ugualmente.
  • L’ing energetico col passare del tempo è padrone dell’energia in tutte le sue forme fino a diventare lui stesso rinnovabile quindi nel caso in cui muoia in uno scontro il suo corpo di biodegrada immediatamente dunque per riportarlo in vita bisogna prima ricreare il suo corpo ma (siccome è rinnovabile) la fonte della sua forza non varia dunque non subisce danni alla Cos per la resurrezione…

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Ing. mannaro

L’idea di questa razza è venuta durante una serata passata a fare una relazione su alcuni laboratori di elettrotecnica.

 

 

INGEGNERE MANNARO

 

Gli ingegneri sono umanoidi che si sono iscritti alla facoltà di ingegneria (forse per un tiro salvezza non riuscito). La maggior parte (forse per noncuranza degli esami riesce ad arrivare indenne alla fine degli studi sicuramente con qualche anno di ritardo. Ci sono però pochissimi di essi che cercano di finire ingegneria nei tempi stabiliti (5 anni) e i più per riuscirsi contraggono la licantropia ingegneristica. Potenzialmente ogni ing può diventare mannaro ma solo alcuni riescono a dominarla in modo costruttivo.

 

RELAZIONI:

 

Gli ing mannari cercano di nascondere la loro malattia alle altre creature ma non sempre ci riescono. Altri umanoidi ing (anche se non mannari) posseggono un +4 alle prove di conoscenze natura per identificare un ing affetto da licantropia. Gli ing mannari maschi “cacciano” quando possono umanoidi di sesso opposto ma le loro battute di caccia lasciano alquanto a desiderare (ricevono un bonus di -8 sulle prove di sopravvivenza nel cercare tracce) quindi tornano sempre a casa in bianco e passano il loro tempo al computer.

 

PERSONALITA’:

 

Gli ing mannari sono in prevalenza maschi. Gli ing mannari preferiscono vivere in gruppi possibilmente con altri mannari siccome hanno stesse esigenze e ritmi. Solo col loro branco si mostrano per quello che sono e non riescono ad avere legami stabili con membri esterni al gruppo. I loro nemici biologici sono i matematici e i fisici in quanto sono gli unici che possono minare la loro consapevolezza di superiorità sulle altre specie.

 

LINGUAGGI:

 

Gli ing mannari parlano un loro linguaggio basato su quello tecnico ma differente in quando portato all’esasperazione con sigle, abbreviazioni, elenchi numerati etc… Spesso mischiano parole del loro linguaggio nel comune. Gli ing mannari hanno una conoscenza di base del linguaggio matematico e fisico ma non lo prediligono.

 

NOMI:

 

Gli ing mannari hanno non hanno nomi differenti dagli altri tipo di umanoidi solo che a causa degli schemi del loro linguaggio li abbreviano quando ciò è possibile. Tipici nomi sono: Franz, Bart, Loris, Giò, Simo, Anto etc… Gli esterni al loro gruppo di cui ignorano i nomi li identificano tramite appellativi esplicativi della persona. Alcuni esempi documentati sono: “quella di analisi II”, “puffetta”, “enunco”, “tre allegre ragazze morte” etc…

 

PECULIARITA’:

 

oltre al bonus di -8 alle prove di sopravvivenza nel cercare tracce di ragazze l’ing mannaro ha i seguenti tratti razziali:

 

  • +2 all’Intelligenza (sono intelligenti sopra la norma), -2 al Carisma (essere ing non aiuta molto nelle relazioni sociali)
  • Disadattamento alla luce diurna: Gli ing mannari sono abituati alle aule chiuse, mali illuminate e alla luce artificiale in tutti i suoi aspetti (anche di uno schermo di un computer) quindi guadagnano visione in luce artificiale fino alla massima distanza a loro concessa. In compenso però guadagnano un bonus di -4 ai tiri per colpire e alle prove di osservare in ambienti aperti soleggiati. Il bonus si riduce a -2 in ambienti chiusi ma pieni di luce solare.
  • Il corpo degli ing mannari col passare del tempo si è abituato alle poche ore concesse quindi per recuperare le forze gli bastano solo 6 h.
  • Gli ing mannari guadagnano una specie di furia berserk in situazioni ad alto contenuto di stess come sere prima degli esami o prima di consegne importanti e non prorogabili. La loro furia consiste nel riuscire a trascurare tutti gli effetti esterni al loro compito per concentrarsi solo su di esso ed ogni altro evento esterno che non riesce ad ignorare verrà ritenuto come nemico e quindi combattuto con tutte le proprie forze fino al completo annientamento. Durante la furia l’ing mannaro guadagna +4 alla forza(si racconta che si sono stati visti capaci di sollevare tavoli lunghi anche diversi metri), +4 alla costituzione (i pf aumentano e ciò gli permette di ignorare eventuali danni, – 4 saggezza ed un ulteriore -4 al carisma ( non sono proprio un bello spettacolo gli ing in furia). Ogni mannaro durante un lavoro al computer ha una possibilità iniziale del 30% di entrare in furia al primo errore (es. schermate blu) del sistema operativo. Questa probabilità aumenta del 30% cumulativo per ogni errore successivo. Parimenti vengono trattate le interruzioni inopportune da parte di esterni e la scoperta di errori nel procedimento adoperato. La probabilità iniziale per entrare in furia aumenta del 10% ogni ora all’avvicinarsi del termine di consegna a partire dalle 12 h antecedenti la consegna.
  • Gli ing mannari hanno il dono di poter stordire tutti già solo con la loro presenza data l’intelligenza superiore quindi tutti gli esseri che si trovano in un raggio di 7.5 m da loro devono fare un tiro salvezza su Sag per non rimanere storditi per 1d12 round. (è tipo presenza terrificante)
  • Gli ing mannari possono lanciare a volontà “charme tecnico” come azione gratuita all’inzio del proprio turno… Coloro che non superano il tiro salvezza su Int rimarranno intimiditi dalle loro conoscenze e guadagnano un bonus di -10 alle prove di percepire intenzione e diplomazia. Charme tecnico appartiene alla scuola di ammaliamento. Matematici e fisici sono immuni al suo effetto.

 

 

A presto anche le classi base e le classi di prestigio…. hihihihi…

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Superconduttori

Oggi al posto delle solite noiose lezioni abbiamo seguito un seminario sui superconduttori… Tra le varie cose di carattere tecnico, scientifico e antropologico colgo lo spunto da un mistero (risolto) per fare considerazioni “filosofiche”… Con la scoperta dei superconduttori non si era riusciti ancora a capire il fenomeno fisico/quantistico che rendesse appunto possibile la superconduttività… Alla fine per farla breve si è scoperto che una delle cause maggiori delle dispersione di energia nei conduttori era anche la “causa” della superconduttività… Troppo spassoso…

 

Per noi è complicato pensare che qualcosa che ci “disturba” e che quindi vorremmo eliminare alla fine possa essere indispensabile per un bene molto maggiore… Oppure in maniera meno fatalista mi piace vederla in questa modo (siccome io non credo nel fato anche se forse il fato crede in me.. hihihi…): bisogna trovare il modo per piegare a nostro vantaggio ciò che ci disturba, rallenta, frena fino ad usarlo come mezzo per accelerare….

 

OT: un grazie a Loris e Filomena per la pentola a triplo fondo… Finalmente posso fare la crema pasticcera…

 

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