Risveglio

Seguendo la scia di Ezri scribacchio pure io qualcosa.

 

PARTE I

 

Sento qualcosa. Rumori deboli. Mi sembra di conoscerli. E’ da tanto tempo che non ascoltavo. Non posso sbagliarmi… E’ il tintinnare di gocce. Riesco anche a distinguere il grondare d’acqua sopra il tetto. Quindi come al solito anche oggi piove. Apro gli occhi. Intorno c’è solo nero. Pian pian si sveglia anche il senso del tatto. Devo uscire ma qualcosa blocca l’uscita. Non ce la faccio. Le forze torneranno frà un pò. Attenderò.

 

Quanto tempo sarà passato dall’ultima volta? 100 anni? Non ha importanza, tanto il tempo non esiste per gli Immortali… Una volta misuravo anche io lo scorrere del tempo. Il tempo poi… Cosa è il tempo? Gli umani su una cosa avevano ragione riguardo al tempo: il tempo è cambiamento. Se non ci fossero cambiamenti il tempo smetterebbe di esistere, non si potrebbe misurare…

 

Forse ora ce la faccio. Un piccolo sforzo e sono fuori. Erano piante rampicanti con tanti fiori profumati cresciute sopra l’uscita a bloccarla. Ce ne erano parecchie. Doveva essere un terreno fertile quello in cui era.

 

Un momento… Fiori? Come hanno fatto fiori a nascere nelle vicinanze della mia casa? Guardandoci meglio questa non era la zona in cui mi sono addormentato. Non poteva essere cambiata così tanto.

 

 

Il rumore d’acqua non era pioggia dunque… C’è una lieve cascata. L’acqua gelida in forma di milioni di goccioline inebria la zona. Si intravede un piccolo arcobaleno che sembra unire tutte le gocce nello spettro della radiazione solare.

 

Arcobaleno… Ad ogni risveglio anche le cose più semplici diventano sorprendenti. E’ come vederle per la prima volta.

 

La luce è calda. Troppo calda. Meglio rimanere nell’ombra ed aspettare il tramonto che sembra non essere lontano.

Mentre gli ultimi raggi di sole iniziano a dissolversi e lasciare spazio alla notte qualcosa distrae la mia mia mente dal suo riposo, come se 100 anni non fossero stati sufficienti per il riposo. Deboli voci di bambine si stanno avvicinando. Ormai sono dietro la cascata, dove era l’arcobaleno. L’acqua viene deviata dai corpi delle creaturine che stanno entrando… Inconsapevoli del mio risveglio…

 

dopo avere letto i racconti di Ezri ed Ely mi vergogno a scrivere cose di così infimo livello (rispetto al loro) ma è da due anni che non scrivo qualcosa in cui non ci sono numeri e simboli quindi chiedo venia in anticipo per eventuali danni cerebrali dovuti alla lettura…

2 commenti

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2 risposte a “Risveglio

  1. Ezri

    ti chiedo scusa per il ritardo nella lettura ^^"
    comunque, mi fa piacere che anche tu sia rimasto invogliato a scrivere dopo aver letto il mio racconto.
    non ho capito benissimo il tema centrale, che penso forse spiegherai nel seguito del racconto, che voglio leggere perchè mi hai decisamente incuriosita… forse i troppi numeri visti in questi anni ti fanno tendere a un\’eccessiva schematizzazione e a periodi forse troppo corti, ma non sono di certo io quella che può giudicare 🙂 l\’ultimo appunto che ti faccio (giuro che poi smetto XD) è che ad un certo punto, quando togli le virgolette, sposti prima la focalizzazione su un narratore esterno in terza persona ma poi torni nella prima e si rimane un pochino confusi.
    spero che trovi il mio commento costruttivo, che tu non lo prenda come una critica rigida e negativa, ma piuttosto che ti serva come spunto per la seconda parte!!
    scrivi presto il continuo che VOGLIO SAPEEEEEEREEEEEEE 😀 😀
    kissesssss 🙂
     

  2. Xabaras

    non ti preoccupare… sono contento delle critiche ricevute… in effetti hai ragione… in quel punto ho sbagliato ad usare la terza persona in quanto era mia intenzione usare sempre la prima… per quanto riguarda i periodi troppo brevi è stata una mia consapevole scelta… ti illustro cosa pensavo di fare… il protagonista si è appena svegliato e non è al pieno dei suoi poteri… io quando mi sveglio è come se ragiono a tratti… non riesco a pensare/dire periodi lunghi… quindi ho cercato di portare questa idea nel racconto… ora inizio a scrivere la seconda parte…

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