Nostra Culpa

Traggo ispirazione dalla recente tragedia in Abruzzo solo che non ho intenzione di mostrare solidarietà, preghiere o altre cose del genere in quanto mi sembra molto ipocrita cambiare ad esempio avatar su facebook, unirsi a tutti i gruppi idioti del momento sulla tragedia ma non devolvere nulla e/o non fare nulla per aiutare veramente… Se io fossi senza casa prenderei le preghiere e la solidarietà non materiale e le infilerei in un bel posto..

Scrivo qui per mostare il sentimento più forte che ora sento: rabbia… Rabbia immensa dovuta ad un singolo avvenimento… Nella zona sono crollati paesi interi ma questo non mi ha sconvolto, mi sembra “normale”… Assolutamente inamissibile è però il “crollo” dell’ospedale… Posso rimanere “calmo” fin quando le case vengono fatte più o meno volutamente con lo sputo, credo sia pratica “normale” sopratutto tra le case abusive ed in generale è l’atteggiamento tipico che io conosco dei costruttori che cercano sempre di risparmiare sui materiali… La calma viene completamente esiliata dal mio animo quando invece è un edificio strategico e d’emergenza a reggersi in piedi con lo sputo… Il terremoto c’è stato ma la magnitudo non è stata elevatissima (per le caratteristiche del luogo) ed in qualsiasi altra nazione con stesse caratteristiche geologiche si sarebbero “messi a ridere” per tale scossa… Invece in “pizza, spaghetti, mandolino, mafia” no… Nessuno ne parla per il momento ma io vorrei che dicessero chi cacchio ha progetatto l’ospedale, chi ha diretto i lavori, chi ha controlalto il rispetto di tutte le normative allroa vigenti e magari l’attuazione e l’adeguazione a normative più recenti dove SPERO CHE SICURAMENTE sia presente l’obbligo di adeguare a criteri come minimo antisismici tutti gli edifici strategici e di emergenza… Sicuramente tutti questi tizii saranno ingegneri ecco perchè ho intitolato “Nostra Culpa” perchè io mi sento ingegnere e quindi anche se il mio ramo è completamente diverso non mi tiro fuori dalla categoria… Vorrei che questi tizi siano come minimo cancellati dall’albo e poi che siano lasciati ad essere linciati dalle persone…

Spezzo solo una lancia a favore di questi fantomatici tizi ovvero che conoscendo il sud e quindi “come funzionano” le cose potrei immaginare che magari questi tizi “siano stati convinti” per mezzo di “proposte che non potevano rifiutare” a certificare cose false… E questo mi rattrista ancora di più in quanto alla fine quasi tutti hanno famiglie o comunque persone care e quindi anche a voler essere onesti c’è da rimetterci eventualmente tanto, troppo, sopratutto se si ricevono certe “proposte che non si possono rifiutare”…

Conoscendo però le persone del sud credo più plausibile un’altra ipotesi ovvero che questi tizi magari siano stati “convinti” con altri mezzi più morbidi… Dire morbidi come la carta delle banconote… In tal caso sarei proprio curioso di sapere quanto hanno ricevuto perchè in un esame mi hanno detto che non c’è un modo univoco per determinare il valore economico della vita di una persona (tu che leggi non credere minimamente che una vita non abbia prezzo, troppo romantico come pensiero) ma se questo tizio è stato pagato una certa cifra sicuramente, se provvisto di un minimo di coscienza, si sarà fatto un conto dei possibili morti in caso di tragegia e quindi poi dividendo la cifra per il numero di morti gli è stato possibile valutare il prezzo di ogni singola vita…

Ho divagato troppo e non ho parlato di quello che volevo parlare ovvero della conseguente mancaza di fiducia delle persone nei tecnici come gli ingegneri… Le persone fanno bene a non riporre fiducia in noi visto certi elementi senza scrupoli che abbiamo… Ci penserò 10 volte d’ora in poi prima di farmi credere da un profano su qualcosa di tecnico… Sicuramente la diffidenza del profano nei miei confronti sarà ben disposta e motivata…

 

p.s. Lungi da me l’idea che certe cose accadano solo al sud… Ho citato solo il sud perchè io conosco veramente solo quel territorio e la tragedia non ha avuto luogo certo a Trieste…

3 commenti

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3 risposte a “Nostra Culpa

  1. Anna Cascioli

    secondo me le tragedie succedono e basta.Inutile stare a colpevolizzare ora tutti quelli che potevano in qualche modo fare qualcosa.Succede e basta.allora che dire di tutti i paesi alle pendici del vesuvio? non sarebbero da arrestare gia da ora tutte le persone che continuano a costruire, sapendo che prima o poi può succedere una tragedia?Cosi come ora non si possono buttare giu tutte le nostre citta e ricostruirle daccapo con tutte le norme di sicurezza. l\’ospedale c\’era e non se ne andava a costruire un altro. E chissa quando è stato costruito, personalmente non lo so, magari se è recente hai pure ragione, ma se ha 20anni o piu….boh nn so come stavano messi a tecnologie 20 anni fa, ne purtroppo le cose si immaginano o gli si da la giusta importanza prima che succedono. Ma non è una mancanza del sud, credo sia una mancanza del genere umano.credo che non solo quello, che tra l\’altro non mi sembra nemmeno da considerarsi "Sud", ma anche tanti altri ospedali avrebbero fatto quella stessa fine.in conclusione credo che questo intervento sia troppo retorico!

  2. Xabaras

    Onorato di un tuo commento nonostante il mio pessimo comportamento nei tuoi confronti a mio avviso imperdonabile ma te sei "troppo buona"… ^^ Veramente grazie di cuore… Passiamo ora alla risposta… Quei paesi alle pendici del Vesuvio sono tutti abusivi e chi ci abita sa che è abusivo e quindi, detto francamente, se succedesse qualcosa, io ne sarei molto poco rammaricato perchè cacchio lo sapevano e quindi hanno SCELTO loro di starci ugualmente lì…Le norme di sicurezza non sono ovviamente retroattive ma è possibile, credo, in ogni caso rinforzare e mettere in sicurezza una struttura vecchia.. Comunque io non mi incazzo più di tanto per le case, ma per quel dannato ospedale… Non c\’è scusa che regga… Anche se è stato costruito 100 anni fa un edificio strategico DOVEVA essere messo in sicurezza visto che è sicuramente possibile farlo se uno ne avesse avuto voglia…Come scritto a fine intervento ho parlato del "sud" perchè io quello conosco… Non sono come facciano al nord le case ma "so" che da me allungavano il cemento coi dei sassi qualsiasi per aumentare il volume della colata consumando meno cemento…

  3. Federica

    per una volta pienamente d\’accordo con Xabaras. Oltre all\’ospedale mi lascia perplessa anche la moderna "casa dello studente". Continuare a ignorare questi problemi italiani non aiuta nessuno. Tra qualche settimana (mese?) qualche altro evento balzerà agli onori della cronaca. Tra qualche anno succederà una tragedia simile se non si cambiano le cose. La retorica sta proprio nel cambiare avatar ed esprimere solidarietà fine a sé stessa, senza cercare piuttosto di lavorare per prevenire questi eventi.

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