Archivi del mese: settembre 2010

BackGround Xabaras

Ho promesso di rileggere i miei interventi, sperando in questo modo di diminuire gli errori presenti. Il problema principale è però che rileggendo cambio sempre idea su quanto scritto. Ci ho messo infatti tre giorni per completare questo intervento. Ogni volta che lo rileggevo non mi piaceva e cambiavo qualcosa. Alla fine mi sono deciso di scriverlo un’ultima volta e di rileggerlo, senza cambiare nulla. Ovviamente il risultato non mi soddisfa, devo ancora abituarmi a questo metodo di “redazione”.

Giusto per divertimento saranno i rispettivi personaggi a raccontare il proprio background.

 

XABARAS

 

Credo che sia alquanto inutile raccontare tutte le mie vicende. Vi racconterò solo le cose del passato che hanno segni visibili nel presente.

 

In primis è abbastanza ovvio il mio essere “non vivo”, son un Vampiro per la precisione. Un tempo sicuramente fui umano ma non mi è rimasto alcun ricordo, il tempo ha cancellato tutto. Dovunque guardi vedo solo il vuoto, il freddo, il buio. Sarebbe interessante provare qualcosa. Per gli esseri viventi ogni cosa lascia una sensazione… Un gusto… Un calore… Invece per me ogni cosa è uguale a tutte le altre.. L’unica cosa che ha un gusto, un profumo… L’unica cosa in grado di procurarmi sensazioni nuove è il Sangue, il mio nutrimento… Nel Sangue è racchiusa l’essenza, la forza vitale di un individuo… Non amo però uccidere per nutrimento, lo trovo alquanto primitivo…

 

La seconda cosa evidente è l’Esserino che è sempre con me… Una “bambina” di circa 20 cm… Con una “vestito” nero che a me sembra più una canotta senza maniche… I suoi stivali neri… A prima vista può sembrare a tutti effetti una mini-bambina… Anche Lei però è una creatura dell’Abisso, come me… Ne sono prova la sua coda e le sue ali di pipistrello, che odia tanto… Sinceramente ancora non mi capacito di questa cosa… La sua spiegazione non mi è stata di alcun aiuto… Non le piacciono perchè “non le piacciono queste ali di “topo”, sono brutte”… Ho provato in vano a spiegarle che non ha alcun senso dire che una cosa è brutta, le ali sono utili… Però lei preferisce quelle delle fatine… Bah… Non sono davvero in grado di capire gli esseri femminili, sia se essi siano demoniaci o umani o di qualunque altra razza… Comunque il suo nome è Divinia e mai nome fu più azzeccato… Non mi ricordo nemmeno come sia potuto accadere che un Solitario come me alla fine si ritrovi a viaggiare in Sua compagnia… Ogni giorno però la dovrei ringraziarLa per La sua presenza… Ogni mio giorno di “non vita” lo devo a Lei… Un giorno salvò la mia esistenza in questi piani…

 

Un capitolo a parte della mia storia è costituito dalle mie armi.

 

L’Arma a cui sono più legato è la mia spada di adamantio. Sull’elsa ci sono due serpenti che si intrecciano, uno d’argento e l’altro d’oro. Rappresentano l’Ouroboros, il Ciclo Infinito. Questa spada racchiude quella che forse in altre circostanze avrai chiamato “anima”… Diciamo che racchiunde, o meglio, è uno specchio della mia esistenza. Le sue capacità quindi variano con il mio essere, i miei pensieri… Vi assicuro inoltre che non vorreste mai vedere i due serpenti dell’elsa allinearsi, infrangere il Ciclo Infinito, l’Eternità, il normale fluire dello spazio e del tempo…

 

La mia seconda arma è la spada di cristallo psionico… Mi è stata donata da Abraxas in persona dopo il mio scontro con il Drago d’Oro Ascendente Dragone (*)… Normalmente è trasparente, innocua, ma posso riempirla con elementi ed abilità psioniche a mia scelta. E’ più che altro un catalizzatore fisico e mortale delle mie abilità psichiche.

 

L’ultima mia arma è il bastone. Il legno è solo una copertura, uno scudo per quello che c’è internamente. Non posso svelarvi cosa contiene, poi dovrei uccidervi…

 

L’ultima caratteristica della mia “non vita” è la cicatrice sul petto. E’ un ricordo del “famoso” Drago d’Oro Ascendente Dragone, lo stesso che mi è valso il dono della spada di cristallo da Abraxas. Una piccola leggerezza, giusto un graffietto che mi stava facendo ritornare polvere… Fu in quell’occasione che Divinia mi salvò fermando l’espandersi del sangue di drago dentro il mio corpo. Ci mise un giorno intero ma alla fine riuscì a stabilizzarmi e con infinita pazienza mi restò vicino per le settimane successive, fino a quando non mi ripresi. In quell’occassione mi accorsi quanto fosse preziosa per me La sua presenza nel mio cammino.

 

A volte però Divinia è proprio insopportabile. Quando si mette in testa una cosa non si riesce a farLe cambiare idea… Poi non so da quando o perchè si è messa in testa anche di “aiutarmi” e quindi critica il mio modo di “non vivere” e perfino le mie strategie di combattimento. Ed è ormai praticamente in sincronia con i miei pensieri… Sa già quando ho una idea “sbagliata” prima ancora che la esponga e quindi mi rimprovera senza che io apra bocca, solo perchè sa cosa sto effettivamente pensando. Quasi sempre però faccio di testa mia e ne pago le conseguenze ed i suoi rimproveri del tipo “Te l’avevo detto io… Tu invece ogni volta non mi dai mai retta… Forse se fossi io quella grande e grossa e te quello piccino inizieresti ad ascoltarmi seriamente…”. Nonostante ciò però ogni volta è sempre pronta ad aiutarmi, ad uscire fuori dai casini in cui mi caccio non seguendo i suoi consigli.

 

(*)Drago d’Oro Ascendente Dragone: I Draghi d’Oro sono i draghi più potenti dei livelli normali. Appartengono alla categoria dei draghi metallici. Sono draghi che combattono per il bene. Ascendente Dragone è la classe di prestigio forse più potente del Draconomicom. I draghi che intraprendono quella classe di prestigio diventa entità quasi divine… Non invecchiano, diventano immortali (non muoiono di vecchiaia, in D&D tutti possono uccisi, anche gli dei), possono non mangiare, non bere, non respirare ed i loro poteri trascendono il mondo reale.

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Xabaras is Back

Ho scelto/creato il mio personaggio attuale…

Nome: Xabaras (tanto per cambiare)

Razza: Vampiro – Signore della Notte

Classe: Guerriero/Psion Cineta Metamente

Nel dettaglio…

 

Il nome è quello solito e non mi abbasso a spiegarvelo, cercate su internet la sua origine ed il suo significato. Per capirlo a pieno però consiglio la lettura del numero 100 di Dylan Dog…

 

Al posto di spiegare il motivo per il quale ho scelto questa razza ve la descrivo direttamente…

 

Il “Vampiro – Signore della Notte” è ovviamente un “non morto” ma in questo caso l’ho interpreto come un “non vivo”… Definirlo infatti come un “non morto” implica secondo me un qualcosa di ottimistico… Quando penso ad un “non morto” penso a qualcosa che sarebbe dovuta morire ma che in qualche maniera sia riuscita a farla franca, a rubare altro tempo sul mondo reale, una specie di vittoria. Nel dire invece “non vivo” io penso subito a qualcosa che sarebbe dovuta essere viva ma per qualche motivo ora non lo è più… Fondamentalmente è la stessa cosa ma cambia il modo di vedere la cosa… Magari alcuni Vampiri potrebbero essere contenti di averla fatta franca, di essere dei “non morti”… Il mio invece si sente solo “non vivo”…

 

Note generali sui Vampiri… Nel mio mondo ovviamente i Vampiri sono degli essere dannati e non sono assolutamenti dei bamboccioni strafighi alla Twilight. I raggi del Sole sono mortali per loro, gli oggetti sacri o gli oggetti in mano a creature “sante” sono armi micidiali contro di essi. Queste sono le uniche due cose in grado di annientarli per sempre. Aglio, paletto di frassino e menate simili sono solo chiacchere. I miei Vampiri di giorno preferiscono riposare in pace, nel buio, ma volendo, con grandissimo sforzo e con opportune protegioni potrebbero anche andare in giro, ma sarebbero casi molto particolari e non sicuramente la norma.

 

I Signori della Notte sono la più alta cerchia di Vampiri, quelli più potenti. I poteri classici sono quelli di poter cambiare forma, di comandare gli animali notturni, di volare e similari. E’ alquanto superfluo dire che i Vampiri hanno tutti e 5 i sensi fuori dal comune.

 

Classe… Guerriero non ha bisogno di spiegazioni… Psion Cineta Metamente credo che bisogna spiegarlo… Gli Psion usano poteri “mentali”… In parole quasi umilianti potrei azzardare a dire che sono capace di fare “incantesimi” con la sola forza del pensiero. Cineta significa che è particolarmente specializzato nel manipolare i 5 elementi (acido, elettricità, fuoco, ghiaccio, suono). Metamente in soldono implica che per un tempo molto limitato, 1 min, e per una volta a giorno, i suoi poteri mentali diventano semplicemente senza limiti.

 

DESCRIZIONE DEL PERSONAGGIO

 

Partendo dalle cose banali… Alto 1.85… Peso 80 kg… Capelli neri alla Van Helsing, occhi grigi. Una enorme cicatrice sul petto. Cicatrice che lo segna da parte a parte in diagonale, come Roronoa Zoro di One Piece.

 

Abbigliamento: Sono incapace di descrivere i vestiti visto che non conosco i nomi corretti quindi faccio prima a postarvi un link di riferimento: http://ve3dmedia.ign.com/images/04/75/47552_AssassinsCreed2-Ezio.png

 

Praticamente è uguale… Solo che il bianco sparisce e prendo spazio il nero, tutto nero, le decorazioni in argento.

 

Equipaggiamento: due spade ed un bastone piuttosto robusto, tipo quello di Gandalf però leggermente più “gonfio” nella parte superiore.

 

Una delle spade è ovviamente di Adamantio, l’altra di un cristallo “particolare”. Quella di Adamantio ha due “serpenti” (come decorazione) che si intrecciano intorno l’elsa.

 

Le spade sono ovviamente ricurve, come quelle di Prince of Persia e sono entrambe riposte dietro la schiena, sotto il “mantello”. Solo le due else escono di fuori, incrociandosi dietro il collo.

 

Per il momento questo è tutto… Maggiori dettagli domani…

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A volte ritornano

Per merito/colpa di un esserino piccolo e dispettoso mi sono ritrovato a ripensare alle mie vecchie storie fantasy scritte sul blog.

Mi sono ritrovato a pensare che alla fine la mia vita è rappresentabile secondo tre diversi personaggi:

 

  • un Vampiro Signore della Notte

 

  • un Elan Psion Cineta Metamente

 

  • un Licantropo Guerriero.

 

Di questi tre personaggi il mio preferito è senza dubbio il Vampiro, paradossalmente lo sento come il personaggio più “vivo” tra tutti gli altri, è quello più “umano”. Il Vampiro è senza dubbio riflessivo, spesso freddo, osservatore, razionale. Cionostante però ha in se ancora il ricordo e spesso “nostalgia” della precedente esseza umana e quindi diventa “irrazionale”, si lascia trasportare dalle emozioni ma con una certa inerzia. Rimane però un “non morto” quindi non potrà mai provare sentimenti nuovi, tutta la sua conoscenza dell’irrazionale è legata alla sua vita precedente e quindi limitata, non espandibile. A volte si illude di riuscire a provare qualcosa di nuovo ma poi la triste realtà, il triste passato lo riportano all’evidenza dei fatti.

 

Il Licantropo invece è l’essere più istintivo tra tre. L’istinto è infatti la sua carattestica dominante, non riflette, decide. Sicuramente troppo avventato, incosciente. Questa sua incuranza del pericolo lo portano a subire ferite enormi ma per fortuna riesce a rimarginarle abbastanza in fretta grazie alla sua rigenerazione. Questo però è secondo il suo punto debole, troppa sicurezza nella rigenerazione, certe ferite lasciano pesanti cicatrici.

 

L’Elan è il meno umano tra i tre. L’Elan ha deciso coscienzionamente di abbandonare completamente tutte le “debolezze umane”, tutta la parte irrazionale. Sfrutta le capacità celebrali al massimo, è più una macchina che un essere vivente. Assolutamento incampace di provare qualsiasi sensazione, calcolatore spietato, freddo risolutore. Niente è bello, le cose al massimo possono utili. “Gli occhi” di questo personaggio sono sicuramente i peggiori.

 

Questi sono i miei tre personaggi. Tutti i restanti abitanti del mio mondo sono ragruppabili in tre categorie, in ordine di importanza:

 

  • le Creature Angeliche

 

  • gli esseri immortali non Angelici

 

  • gli esseri mortali.

 

Le Creature Angeliche sono esseri che trascendono tutto lo scibile. Francamente non ho parole adatte per descriverli.

I più importanti di questi esseri (nel mio mondo) sono quelli simili ai Serafini, esseri con 6 ali. Maggiore è il numero di ali maggiore è la loro importanza e quindi il loro potere.

 

Gli esseri immortali non Angelici spaziano in tutte le direzioni. Non riesco a descrivere questo insieme perchè è troppo vario. La caratteristica in comune è appunto l’Immortalità. Sò che è banale ma la consapevolezza dell’Immortalità cambia radiacalmente i comportamenti ed i legami sociali. Senza il tempo a remare contro o a favore tutte le dinamiche sono diverse. Non esiste il concetto di fretta o tardi o presto. Ogni istante è uguale, semplicemente perchè è come se non esistessero. I cambiamenti appartengono solo a ciò che è fuori di questa cerchia.

Ora che ci penso credo sia doveroso ricordare che per me gli “Immortali” sono coloro che non muiono di vecchiaia, non esistono esseri che non possono essere uccisi nel mio mondo.

 

Gli esseri mortali comprendo creature più o meno nobili e piò o meno longeve. Ci sono sia gli umani che vivono sui 100 anni che gli elfi che ne vivono sui 6000. In questa categoria rientrano anche la maggior parte dei draghi anche se essi riescono a vivere per intere ere. Insomma i diversi componenti hanno un concetto diverso del tempo ma la cosa in comune è che tutti, prima o poi, dovranno fare i conti con il tempo. Sono consapevoli della loro “limitatezza” e questo è il loro punto di forza. Conoscendo i propri limiti cercano sempre di superarli, cercano sempre di lasciare una traccia, di compiere imprese memorabili, qualcosa che sopravviva al loro corpo, qualcosa che rimanga.

 

Questo piccolo sunto mi sembrava doverso perchè stò iniziando ad avere in testa la bozza di una nuova storia che vorrei scrivere. Devo però per prima cosa analizzare me stesso e capire quali dei tre vecchi personaggi sono in questo momento o se sia eventualmente giunto il momento di crearne un altro. Insomma, devo fare un pò di chiarezza…

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511.70

Questo, da oggi, è un numero speciale per me… E’ l’ammontare del mio primo stipendio, il primo guadagno mensile vero!

Oggi ho firmato il contratto per l’azienda presso cui lavoro per la tesi… Mi pagano per fare la tesi! Sono super contento… Non tanto per l’ammontare dei soldi ma perchè vuol dire che il mio lavoro qui ha veramente un valore, non è tempo buttato… Sono utile a qualcosa! Il mio non sarà tempo sprecato, lascerò qualcosa in più a cui verrà dopo di me, inizierò a contribuire all’aumento della conoscenza… O almeno spero… Non vorrei solo far sprecare soldi a loro… 😦

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Tra Paradiso ed Inferno

La mia Anima di muove tra Paradiso ed Inferno…

Nel primo ci sei Te, c’è tanta Luce… Non riesco ancora a tenere aperti gli occhi, li chiudo, li copro con le mani… Precipito di nuovo nell’Abisso, nell’Inferno…
Nel secondo ci sono solamente Io, fantasma di me stesso. C’è il Buio… C’è l’Infinito Freddo… I miei occhi sono abituati a questa oscurità, ci hanno vissuto in questa assenza di luce, si sono abituati… Però ora vogliono uscirne, vogliono vedere Te, vogliono vedersi riflessi nei tuoi…

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