Ho promesso di rileggere i miei interventi, sperando in questo modo di diminuire gli errori presenti. Il problema principale è però che rileggendo cambio sempre idea su quanto scritto. Ci ho messo infatti tre giorni per completare questo intervento. Ogni volta che lo rileggevo non mi piaceva e cambiavo qualcosa. Alla fine mi sono deciso di scriverlo un’ultima volta e di rileggerlo, senza cambiare nulla. Ovviamente il risultato non mi soddisfa, devo ancora abituarmi a questo metodo di “redazione”.
Giusto per divertimento saranno i rispettivi personaggi a raccontare il proprio background.
XABARAS
Credo che sia alquanto inutile raccontare tutte le mie vicende. Vi racconterò solo le cose del passato che hanno segni visibili nel presente.
In primis è abbastanza ovvio il mio essere “non vivo”, son un Vampiro per la precisione. Un tempo sicuramente fui umano ma non mi è rimasto alcun ricordo, il tempo ha cancellato tutto. Dovunque guardi vedo solo il vuoto, il freddo, il buio. Sarebbe interessante provare qualcosa. Per gli esseri viventi ogni cosa lascia una sensazione… Un gusto… Un calore… Invece per me ogni cosa è uguale a tutte le altre.. L’unica cosa che ha un gusto, un profumo… L’unica cosa in grado di procurarmi sensazioni nuove è il Sangue, il mio nutrimento… Nel Sangue è racchiusa l’essenza, la forza vitale di un individuo… Non amo però uccidere per nutrimento, lo trovo alquanto primitivo…
La seconda cosa evidente è l’Esserino che è sempre con me… Una “bambina” di circa 20 cm… Con una “vestito” nero che a me sembra più una canotta senza maniche… I suoi stivali neri… A prima vista può sembrare a tutti effetti una mini-bambina… Anche Lei però è una creatura dell’Abisso, come me… Ne sono prova la sua coda e le sue ali di pipistrello, che odia tanto… Sinceramente ancora non mi capacito di questa cosa… La sua spiegazione non mi è stata di alcun aiuto… Non le piacciono perchè “non le piacciono queste ali di “topo”, sono brutte”… Ho provato in vano a spiegarle che non ha alcun senso dire che una cosa è brutta, le ali sono utili… Però lei preferisce quelle delle fatine… Bah… Non sono davvero in grado di capire gli esseri femminili, sia se essi siano demoniaci o umani o di qualunque altra razza… Comunque il suo nome è Divinia e mai nome fu più azzeccato… Non mi ricordo nemmeno come sia potuto accadere che un Solitario come me alla fine si ritrovi a viaggiare in Sua compagnia… Ogni giorno però la dovrei ringraziarLa per La sua presenza… Ogni mio giorno di “non vita” lo devo a Lei… Un giorno salvò la mia esistenza in questi piani…
Un capitolo a parte della mia storia è costituito dalle mie armi.
L’Arma a cui sono più legato è la mia spada di adamantio. Sull’elsa ci sono due serpenti che si intrecciano, uno d’argento e l’altro d’oro. Rappresentano l’Ouroboros, il Ciclo Infinito. Questa spada racchiude quella che forse in altre circostanze avrai chiamato “anima”… Diciamo che racchiunde, o meglio, è uno specchio della mia esistenza. Le sue capacità quindi variano con il mio essere, i miei pensieri… Vi assicuro inoltre che non vorreste mai vedere i due serpenti dell’elsa allinearsi, infrangere il Ciclo Infinito, l’Eternità, il normale fluire dello spazio e del tempo…
La mia seconda arma è la spada di cristallo psionico… Mi è stata donata da Abraxas in persona dopo il mio scontro con il Drago d’Oro Ascendente Dragone (*)… Normalmente è trasparente, innocua, ma posso riempirla con elementi ed abilità psioniche a mia scelta. E’ più che altro un catalizzatore fisico e mortale delle mie abilità psichiche.
L’ultima mia arma è il bastone. Il legno è solo una copertura, uno scudo per quello che c’è internamente. Non posso svelarvi cosa contiene, poi dovrei uccidervi…
L’ultima caratteristica della mia “non vita” è la cicatrice sul petto. E’ un ricordo del “famoso” Drago d’Oro Ascendente Dragone, lo stesso che mi è valso il dono della spada di cristallo da Abraxas. Una piccola leggerezza, giusto un graffietto che mi stava facendo ritornare polvere… Fu in quell’occasione che Divinia mi salvò fermando l’espandersi del sangue di drago dentro il mio corpo. Ci mise un giorno intero ma alla fine riuscì a stabilizzarmi e con infinita pazienza mi restò vicino per le settimane successive, fino a quando non mi ripresi. In quell’occassione mi accorsi quanto fosse preziosa per me La sua presenza nel mio cammino.
A volte però Divinia è proprio insopportabile. Quando si mette in testa una cosa non si riesce a farLe cambiare idea… Poi non so da quando o perchè si è messa in testa anche di “aiutarmi” e quindi critica il mio modo di “non vivere” e perfino le mie strategie di combattimento. Ed è ormai praticamente in sincronia con i miei pensieri… Sa già quando ho una idea “sbagliata” prima ancora che la esponga e quindi mi rimprovera senza che io apra bocca, solo perchè sa cosa sto effettivamente pensando. Quasi sempre però faccio di testa mia e ne pago le conseguenze ed i suoi rimproveri del tipo “Te l’avevo detto io… Tu invece ogni volta non mi dai mai retta… Forse se fossi io quella grande e grossa e te quello piccino inizieresti ad ascoltarmi seriamente…”. Nonostante ciò però ogni volta è sempre pronta ad aiutarmi, ad uscire fuori dai casini in cui mi caccio non seguendo i suoi consigli.
(*)Drago d’Oro Ascendente Dragone: I Draghi d’Oro sono i draghi più potenti dei livelli normali. Appartengono alla categoria dei draghi metallici. Sono draghi che combattono per il bene. Ascendente Dragone è la classe di prestigio forse più potente del Draconomicom. I draghi che intraprendono quella classe di prestigio diventa entità quasi divine… Non invecchiano, diventano immortali (non muoiono di vecchiaia, in D&D tutti possono uccisi, anche gli dei), possono non mangiare, non bere, non respirare ed i loro poteri trascendono il mondo reale.