Xchè Si!

Non fatevi ingannare da titolo, non ho intenzione di scrivere come i Bimbominkia ma era solo un nostalgico richiamo all’album omonimo degli Articolo31… Quello di cui voglio però scrivere oggi non centra nulla con gli ormai defunti Articolo31 ma con un’abitudine degli ingegneri, a tutti i livelli, dagli studenti ai professori… Questo vizio è causato dalla preparazione e dal lavoro degli ingegneri… A differenza dei matematici e dei fisici noi siamo costretti a rapportarci fortemente con il mondo reale ed è nostro compito fornire dei risultati quanto più plausibili possibile ed in tempi ridotti (ed anche a costi ridotti)… Questo modo di vivere non ci permette dunque di essere troppo puntigliosi ed esigenti quindi siamo ignoranti in tantissime cose…. Utilizziamo tanti mezzi matematici e modelli fisici senza capirli a fondo… L’ingegnere è anche un essere superiore quindi non ammetterebbe mai di ignorare una qualsiasi cosa e per questo, a fronte di certe domande da altri essere inferiori (sono considerati esseri inferiori dai professori anche gli studenti di ingegneria) risponde: “Perchè Si!”. Questa espressione ha però diversi significati e solo un altro ingegnere può capire a fondo la sottile differenza tra di essi… I principali sono:

1) Non lo so ma non lo ammetterò mai con te…

2) Non lo so ma non mi serve e tanto funziona così quindi è giusto…

3) Non hai le competenze per capire a fondo la questione… (è anche causato dall’insana consuetudine (da parte degli ingegneri) di complicare anche le cose più semplici…

4) Non ho voglia di spiegartelo…

5) Forse non hai le competenze per capirlo e comunque non ho tempo da perdere per spiegartelo partendo dal tuo livello di conoscenze…

6) Non ti è dovuto saperlo…

7) Credici oppure, se insisti, sarò costretto a seppellirti con tonnellate di dimostrazioni…

La cosa divertente, spesso riscontrata in taluni tutor e prof non particolarmente competenti, è quella di parlare anche per 15 min facendo finta di rispondere alla domanda quando in realtà la risposta è appunto “Perchè Si!”… Questa abitudine è particolarmente odiosa in quanto fa perdere tempo e neuroni, per cercare di capire un inutile giro di parole… Coloro che insegnano dovrebbero sapere che ormai, dopo parecchi anni di ingegneria, gli studenti non sono così immaturi da pretendere una spiegazione a tutto in quanto hanno ormai imparato che non si può spiegare tutto delle formule usate quindi se non si sa qualcosa non c’è nulla di male… Incontriamo sempre nei corsi formule che, nei migliori dei casi sono il risultato di anni di studio di matematici/fisici, si usano perchè funzionano e basta… In fondo il nostro compito è quello, far funzionare le cose… Non dobbiamo capirle completamente, dobbiamo solo capirle quanto basta per poterci lavorare… Semplificare, linearizzare è il nostro triste fine…

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