Brivido…

Ho deciso di non sforzarmi più di fare in modo tale che le mie “storie” seguano una trama coerente perchè la mia vita non è coerente e le storie traggono ispirazione dalla mia vita, è il modo di raccontarmi… Non riesco a scrivere in maniera umana come tutti i blogghisti, io mi racconto attraverso le mie storie, mi sembra più facile… In esse infatti il velo di Maya è tolto ed ognuno appare per come è… Inoltre i fatti sono difficilmente collegabili alla mia vita reale il che mi gusta parecchio… Confesso di aver avuto un periodo di stallo, in cui non riuscivo ad avere un minimo di trama in testa, avevo solo pezzi, personaggi, situazioni, ma i collegamenti non li trovavo… Non erano presenti… Troppo caos, troppi personaggi usciti dai cassetti più remoti… Ora ho fatto un pò più di ordine quindi sono di nuovo capace di scrivere qualcosa… Ovviamente senza aver letto tutti vari spezzoni di storie da me raccontate si capirà poco di questa avventura in quanto il background non è spiegato… Però non sono problemi miei… Non è il mio obiettivo rendermi comprensibile… Buona lettura… ^_^

 

PARTE I

 

Dopo tante ricerche finalmente riuscì a trovare ciò che cercava: un meteorite contenente adamantio… Un metallo indistruttibile con il quale forgiare un’arma/artefatto come pochi in tutto il Piano Materiale… Ora non gli rimaneva che fondere la pietra ed estrarre il metallo… Erano però necessarie temperature estremamente elevate, non esistenti nel Piano Materiale, intendeva dunque spostarsi nel Piano del Fuoco… Mentre preparava il rituale per attraversare i Piani per una ragione non spiegabile razionalmente si ritrovò a pensare allla folletta che per prima aveva ritrovato il prezioso meteorite… Una folletta così semplice e pura da non conoscere nemmeno le potenzialità della pietra del cielo caduta vicino la sua casa, folletta così ingenua da piangere i propri fiori bruciati dal calore della pietra e non riconoscere l’immenso tesoro caduto sulla sua casa… Appena si accorse però di starsi dilungando troppo su cose irrilevanti si riconcentrò e completò il rituale… Attivato il cerchio magico costruito con il rituale si ritrovò a viaggiare nel Piano Astrale verso il Piano del Fuoco… Una volta arrivato si diresse verso il centro delle terre solide di quel piano, dove sgorgava una sorgente collegata direttamente con il nucleo di quel mondo infuocato… Immerso il meteorite in quel pozzo aspettò fino a quando non la pietra fusa e tutte le impurezze non scivolarono lasciando il solo metallo puro… Ora possedeva il metallo libero e purro quindi più facilmente trasportabile ed inoltre in questa forma era finalmente utilizzabile dall’unico essere capace di lavorare un simile metallo: il Nano Mahal… Appena tocco il metallo puro sentì un brivido attraversargli tutto il corpo e per un una frazione infinitesima di secondo gli sembrò perfino che il suo cuore riprese (dopo millenni) a battere… Riprovò di nuovo una sensazione quasi dimenticata: la Paura, anche se solo per una frazione di tempo insignificante commisurata rispetto alla sua “non vita”… Riprese il metallo puro e questa volta nessun brivido lo attraversò, si incamminò dunque verso un luogo più tranquillo in cui eseguire il rituale per tornare indietro, nel Piano Materiale…

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Archiviato in Al di là del velo di Maya

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